Ambasciatori del Verdicchio nel mondo
Per iniziativa di 19 soci fondatori, Colonnara viene fondata nel 1959 a Cupramontana, in quella che è stata definita “la capitale del Verdicchio” dei Castelli di Jesi.
Il nucleo storico dei nostri vigneti si trova sulla riva destra del fiume Esino, tra i comuni di Cupramontana, Apiro, Staffolo, San Paolo di Jesi. Questa particolare zona di medio-alta collina conferisce ai vini una caratteristica minerale e acidula, che si è rivelata determinante nello sviluppo dei nostri prodotti d’eccellenza.
A partire dai primi anni Sessanta e con riconoscimento della Doc al Verdicchio nel 1968, iniziamo la sperimentazione sulle potenzialità di questo vitigno e sulle possibilità di invecchiamento di uno dei pochi bianchi italiani vocati all’affinamento.
Di pari passo con il graduale ampliamento della cantina, che oggi conta più di cento soci e produce tutte le principali Doc regionali, abbiamo consolidato la competenza nella spumantizzazione con il Metodo Classico e Martinotti che ci pone tra i produttori di riferimento delle Marche.
Colonnara, passione e competenza di oltre cento viticultori
Scoprire Colonnara significa anzitutto incontrare le storie e i volti dei soci viticultori che da decenni hanno a cuore una coltivazione attenta e rigorosa delle uve in vigna, poi affidate alle cure e all’esperienza dei nostri cantinieri ed enologi.
Oggi sono più di cento i soci che condividono lo spirito e i valori di Colonnara: un’azienda che vive il suo tempo nel rispetto delle tradizioni, che si prende i giusti tempi per invecchiare i vini e gli spumanti, che è sempre pronta ad accogliere chi vuole visitarla e conoscerla più da vicino.

La cantina di invecchiamento
La cantina di invecchiamento è il cuore della nostra azienda.
Qui dove le nostre bottiglie riposano per anni e il silenzio è interrotto solo dai movimenti rituali dei nostri cantinieri, è possibile cogliere l’essenza stessa di Colonnara: la volontà di recuperare antiche tradizioni e di investire costantemente nella sperimentazione per ottenere risultati eccellenti.
Gli anni ’80 sono stati decisivi per la nostra cantina: in quel periodo sono nati i vini e spumanti da invecchiamento che oggi sono il nostro fiore all’occhiello: il Metodo Classico di Verdicchio e le selezioni di vino come il Cuprese, un Verdicchio in grado di resistere in bottiglia 30 anni.
Nel 1989 abbiamo quindi creato questo spazio dove la quasi totale assenza di luce, una temperatura costante intorno ai 14-16 °C, la giusta umidità, l’assenza di rumori e vibrazioni, sono elementi fondamentali per il corretto processo di invecchiamento dei vini.

La torre vinaria
Una delle poche ancora conservate in Italia, la torre vinaria è un simbolo di Colonnara e domina la collina su cui da sempre ha sede la nostra cantina. Fu progettata nel 1961 su disegno dell’Ing. Luigi Spinolo di Piacenza il cui brevetto però era dell’enotecnico Emilio Sernagiotto e dell’Ing. P. Marchino.
La struttura è costituita da un sistema di vasche comunicanti che sfruttano la forza di gravità per far scendere il vino dalle vasche superiori a quelle inferiori, limitando così l’uso di pompe idrauliche. Il cemento vetrificato con cui sono realizzate le vasche è particolarmente idoneo alla conservazione del vino, per la sua capacità di mantenere costante la temperatura al suo interno ed è un materiale oggi molto rivalutato in ambito enologico.
La parte inferiore della torre è utilizzata ancora oggi per alcune fasi della vinificazione.
