Il Metodo Classico

Nel silenzio e nella penombra della nostra cantina d’invecchiamento scorre senza fretta il tempo dell’affinamento in bottiglia degli spumanti Metodo Classico Colonnara.
Un tempo che può superare i 60 mesi, rarefatto, solitario, interrotto solamente dai sapienti movimenti dei cantinieri.

Agli inizi degli anni Ottanta, anticipando di qualche decennio le attuali tendenze del mondo enologico, tra i primi abbiamo intuito le potenzialità dello spumante da monovitigno autoctono di Verdicchio, portando questo vino a un inedito livello di perfezione. Merito della conoscenza profonda delle caratteristiche dei nostri vigneti e dei nostri vini e dell’intervento lungimirante di alcune figure di riferimento, come il Presidente Luigi Ghislieri e l'enologo Carlo Pigini Campanari, che hanno segnato la storia di Colonnara.

Il nostro Ubaldo Rosi, il primo spumante Metodo Classico premiato nelle Marche, è stato classificato tra le cento migliori bollicine al mondo.

La Vendemmia: iniziamo con una particolare vendemmia anticipata, scegliendo le uve più mature.

 

La cuvée: prima fermentazione delle uve in serbatoio aperto per ottenere il vino base per lo spumante (a 11% vol). Aggiungiamo il liquer de tirage, lieviti e zuccheri che faranno fermentare lo spumante. Il vino viene messo in bottiglie con un particolare tappo a corona.

La presa di spuma: questa fase, che dura dai 30 ai 60 mesi, è il momento di rifermentazione in bottiglia del vino che diventa lentamente uno spumante. La stiva delle bottiglie è fatta nello stile tradizionale francese, sur lattes, in posizione orizzontale. In questo periodo i lieviti si depositano sulla pancia della bottiglia mentre gli zuccheri lentamente si trasformano in alcool. La lunga sosta sui lieviti conferisce caratteristiche uniche di complessità e di gradevolezza allo spumante, affinando la bollicina con una grana molto fine e persistente che “solletica” il palato.

Presa di spuma spumante metodo classico

Il remuage: trasferiamo le bottiglie su speciali cavalletti di legno (pupitres) per mantenerle in posizione inclinata e fare in modo che i lieviti lentamente si concentrino nel collo della bottiglia, in particolare nella bidule del tappo a corona. Questa operazione viene svolta a mano dai nostri cantinieri, bottiglia per bottiglia, a giorni alterni per circa due mesi.

La sboccatura à la glace: con un processo di parziale e veloce congelamento del collo della bottiglia, i lieviti vengono rimossi, lasciando limpido lo spumante all’interno della bottiglia.

Il liqueur de expedition: prima di chiudere la bottiglia con il tappo in sughero, aggiungiamo il cosidetto “liquido di dosaggio”, ricetta segreta di ogni enologo, che ha la funzione di ridosare gli zuccheri all’interno della bottiglia.

liqueur de expedition

La gabbiettatura: lo spumante è ora pronto per essere messo in commercio e viene aggiunta la gabbietta in ferro.